Colpi di Sole

Quando la temperatura sale, in particolar modo se vi è un elevato tasso di umidità, il nostro organismo viene messo a dura prova.
Il corpo umano possiede meccanismi naturali di raffreddamento: lipotalamo potrebbe essere definito come la centralina che si occupa di regolare la temperatura del corpo (termoregolazione), normalmente controllata e mantenuta intorno ai 37 gradi centigradi (37°C).
Tale temperatura rappresenta lequilibrio tra la quantità
di calore che il corpo umano produce con le sue varie attività, e quella che
riesce ad eliminare, ad esempio, attraverso il sudore.
Se però il tasso di umidità è molto elevato, il sudore evapora più lentamente e
il calore corporeo non viene eliminato come dovrebbe: questo è il motivo per cui
il caldo umido è percepito maggiormente rispetto a quello secco.
Se ciò accade, come nel caso delle ondate di calore, la temperatura del corpo
aumenta troppo causando, a volte, danni a diversi organi vitali, compreso il
cervello.
Le persone anziane e i bambini, soprattutto se molto
piccoli, tendono a sudare di meno ed è per questo che sono considerati le fasce
più deboli.
Gli anziani, inoltre, avvertono meno dei giovani lo stimolo della sete e quando
fa molto caldo sono portati a bere meno di quanto dovrebbero fare per poter
sudare e disperdere il calore.
Dal 2005 il Ministero della Salute ha stabilito un piano nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, che prevede, tra l'altro, uno scarso consumo di alcolici e l'uso consapevole dei farmaci che potrebbero ostacolare la capacità di raffreddamento dellorganismo.
Gli effetti delle ondate di calore sull'organismo umano possono essere più o meno gravi a seconda delle condizioni ambientali (temperatura ed umidità), della durata e delle specifiche caratteristiche fisiche e di salute della singola persona.
Nei malati cronici, specialmente in quelli che soffrono di malattie respiratorie, cardiovascolari, cerebrali, renali, di diabete e di disturbi mentali, le ondate di calore possono causare complicazioni alla salute.
Gli effetti diretti sono costituti da semplici eruzioni cutanee, forte stanchezza, gonfiore degli arti, fino a colpi di sole, colpi di calore con congestione e disidratazione, svenimento e crampi. Questi ultimi, in genere, sono causati dalla mancanza di sali minerali dovuta alla forte sudorazione e sono accompagnati da disturbi (sintomi) come mal di testa (cefalea), stanchezza e affaticamento; chi ne soffre dovrebbe immediatamente reidratarsi bevendo abbondante acqua e sali minerali. Analizziamoli.
- Il gonfiore (edema), localizzato soprattutto ai piedi e alle caviglie, è collegato ad una insufficienza venosa, cioè ad una dilatazione dei vasi sanguigni periferici con conseguente ristagno di sangue.
- Lo svenimento causa unimprovvisa perdita di coscienza ed è dovuto ad un calo di pressione arteriosa con successiva diminuzione della quantità di sangue che arriva al cervello. Lo svenimento può essere prevenuto se, alla comparsa dei primi disturbi (sintomi) quali, ad esempio, vertigini , sudore freddo, visione opaca, si fa distendere la persona con le gambe sollevate rispetto al cuore.
- La congestione si verifica quando, durante o subito dopo i pasti, si introducono bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato. L'eccessiva quantità di sangue che arriva all'addome può, infatti, rallentare o bloccare la digestione. I primi sintomi sono: sudorazione e dolore al torace .
- La disidratazione è una condizione che si verifica quando la quantità di acqua persa dall'organismo è maggiore rispetto a quella introdotta. Normalmente, grazie allo stimolo della sete, si assumono almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
- Lorganismo si disidrata, iniziando a funzionare male, quando le perdite di liquidi dovute alle ondate di calore, al sudore, alla febbre , al vomito e alla diarrea , non sono reintegrate con quantità adeguate di acqua.
Se non è diagnosticato e curato immediatamente, può progredire fino al colpo di calore. Per colpo di calore si intende un malessere che può manifestarsi con sintomi più o meno intensi. È dovuto a un innalzamento improvviso della temperatura corporea. Un' attenzione ancora maggiore deve essere posta per quei bambini con patologie croniche , che più facilmente possono andare incontro a grave sintomatologia legata all'eccessivo aumento della temperatura.
Il colpo di calore rappresenta una condizione di emergenza
vera e propria, che deve essere trattata il prima possibile. Si verifica quando
la temperatura corporea raggiunge valori intorno ai 40 gradi, e anche
superiori, perché la capacità di regolazione della temperatura non funziona
bene. Questo può causare iperventilazione, disidratazione, insufficienza renale
, edema polmonare, aritmie cardiache, fino ad arrivare allo
shock accompagnato da delirio, con conseguente possibilità di perdita di coscienza.
Gli effetti indiretti sono per la maggior parte rappresentati da un
peggioramento delle precedenti condizioni di salute.
Le persone che soffrono di pressione alta ( ipertensione ) o con problemi al cuore, soprattutto se anziani, possono manifestare gravi episodi di diminuzione della pressione arteriosa, soprattutto nel passare dalla posizione sdraiata a quella in piedi (ipotensione ortostatica) con possibilità di cadute.
I principali fattori di rischio per la salute causati dalle ondate di calore, sono:
- età (anziani, neonati e bambini con maggiori difficoltà ad eliminare il calore in eccesso ed in parte, o del tutto, non autosufficienti)
- gravidanza
- malattie croniche
- scarsa capacità di regolare la propria temperatura (ad esempio, quando si beve poco, si è malati oppure si abusa di alcol o droghe)
Non vanno, inoltre, sottovalutati i fattori socio-economici (vivere soli, essere senza casa, non avere accesso alle informazioni sanitarie).
Limpatto delle ondate di calore sulla salute, in termini di aumento della mortalità e dei ricoveri ospedalieri, rappresenterà una delle attuali emergenze sanitarie.
Per anziani, bambini e malati cronici, il caldo è un fattore di rischio ancora più grave se vivono in grandi città che, a causa della loro struttura, diventano delle isole di calore. Ciò avviene perché i materiali usati nella costruzione degli edifici e l'asfalto nero delle strade, di giorno, assorbono i raggi del sole e, di notte, non si raffreddano.
Inoltre, i motori delle automobili e dei condizionatori d'aria contribuiscono ad aumentare la temperatura media, mentre l'inquinamento atmosferico provoca un effetto serra locale che, sommato a quello globale, accresce i problemi respiratori.
Per sapere cosa fare e come comportarsi a seconda dei diversi livelli di rischio per la salute causati dalle ondate di calore, si può consultare il sito del Ministero della Salute ( Ondate di calore ) dove sono riportati utili consigli per il cittadino.
Per difendere al meglio la propria salute durante i giorni caratterizzati dalle ondate di calore è comunque importante:
- areare la casa durante la notte e il mattino presto, evitando lingresso diretto dei raggi di sole e, se possibile, mantenere fresca labitazione con laiuto di ventilatori e condizionatori. Questi ultimi devono essere controllati e soggetti a corretta manutenzione e pulizia prima della stagione calda per evitare che siano fonte di contaminazione batterica; dentro casa è bene regolare la temperatura dei condizionatori intorno a 25-27 gradi, in quanto un livello troppo basso rispetto alla temperatura esterna può essere dannoso per lorganismo a causa della forte differenza di temperatura nel passaggio dall'interno all'esterno (sbalzo termico). I ventilatori invece smuovono laria, ma non abbassano la temperatura; stimolano la sudorazione aumentando il rischio di disidratazione se non si compensa bevendo più acqua; per questo non vanno indirizzati direttamente sulla persona
- uscire solo nelle ore più fresche, fino alle 11 di mattina e dopo le 18 di sera, possibilmente in aree verdi, dove sono presenti zone di ombra e anche fontane, fiumi o laghi
- programmare i viaggi in auto per evitare di restare a lungo sotto il sole, controllando le condizioni del traffico, evitando le ore più calde e facendo scorta di acqua
- indossare indumenti chiari e leggeri, preferire quelli in fibre naturali (cotone, lino, etc.) che aiutano la traspirazione; coprire il capo e utilizzare gli occhiali da sole sono altri utili consigli da seguire per proteggersi meglio dai raggi solari
- fare particolare attenzione all'idratazione del corpo e all'assunzione di cibi adatti al caldo. Di norma è necessario bere almeno 2 litri di acqua al giorno, tranne non vi siano diverse indicazioni da parte del proprio medico, ed alimentarsi con una dieta corretta composta di pasti leggeri prevalentemente a base di frutta e verdura, non esagerare con i condimenti piccanti e preferire pesce e carni bianche (es: pollo, tacchino). È inoltre sconsigliato luso di alcolici, vino, caffè, bevande zuccherate e gassate
- fare attenzione alla corretta temperatura di conservazione di cibi, bevande e farmaci (eventualmente utilizzare il frigorifero per quelli che devono essere conservati a temperature inferiori ai 30 gradi)
Se nonostante tutte queste precauzioni
e avvertenze, dovessero comparire uno o più disturbi (sintomi) come, ad
esempio, elevata temperatura corporea ( febbre
), nausea, sete intensa, crampi, confusione mentale,
svenimento, è bene trasportare la persona in un luogo fresco e ventilato,
cercando di raffreddare il corpo più velocemente possibile (usando panni
bagnati con acqua fresca), fare bere liquidi e sali minerali, chiamare il
proprio medico curante, la guardia medica o i numeri di soccorso sanitario
(118).
Non somministrare mai farmaci per la febbre.
RICORDIAMO COSA MANGIARE A TAVOLA :
con l'aumento della temperatura si deve ridurre l'apporto calorico , in particolare quello fornito da cibi grassi; è preferibile assumere carboidrati semplici a più rapida digeribilità. L'importante, inoltre, è aumentare l'apporto idrico con assunzione di acqua e introducendo una maggior quantità di frutta e verdura. Insalata, fiori di zucca, melanzane, peperoni e pomodori, sono solo alcuni tra gli alimenti salutari che vanno assolutamente consumati nei mesi caldi. Nelle verdure si trovano molti sali minerali (calcio, ferro, fluoro, fosforo, magnesio, manganese e potassio), vitamine (A, C, B1, B2, B12, E, niacina, acido pantotenico e biotina), acqua (per l'80-90%) e fibre.








