Fake news Covid19

In questo periodo siamo tutti coinvolti nelle misure di sicurezza per debellare il Covid 19 tuttavia, nonostante le comunicazioni ufficiali della Protezione Civile e del Ministero della Salute, circolano quotidianamente informazioni non vere che fomentano ansie tra la gente o creano false aspettative (le famose FAKE NEWS). È naturale che in momenti di difficoltà ed incertezza collettiva si dia credito a qualsiasi notizia venga fuori in merito a ciò che si sta vivendo, ma mai come adesso bisogna essere oggettivi e dare spazio unicamente alla verità dei fatti. Abbiamo pertanto ricercato le più comuni fake news a tema Covid-19 e fornito le risposte corrette, avvalendoci di quanto indicato ufficialmente dal Ministero della Salute (la lista completa sulla pagina ufficiale http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5387&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto
).
Di seguito una serie di affermazioni smentite dalla medicina perché prive di fondamento scientifico.
1.
Tra le prime notizie circolate c’è che bere acqua calda, tisane, acido acetico, così come fare gargarismi con candeggina o con oli essenziali e acqua salata possa proteggere dal Covid-19: ovviamente niente di più falso.
2.
Altra bufala sostiene che tagliarsi la barba evita il contagio; l’idea è venuta fuori quando si sono fornite indicazioni sull’uso corretto delle mascherine.
3.
Ulteriore notizia non vera è che è sempre facile capire se si è contratto il nuovo coronavirus; infatti il Covid 19 può presentarsi sia con sintomi di tipo influenzale (naso che cola, tosse secca, febbre) e degenerare in difficoltà respiratorie; ma vi sono anche numerose persone che sono state contagiate dal Covid 19 e non hanno manifestato alcun sintomo, così come individui che inizialmente hanno presentato sintomi molto lievi e difficili da associare al coronavirus.
4.
"Il virus è sempre presente nella suola delle scarpe”. Anche questa notizia non è stata avvalorata dalla scienza ed infatti, se è vero che il virus possa trovarsi sul pavimento per via delle secrezioni di persone infette, e che le scarpe possano portarlo a casa, non è certo che la forza virale sia sufficiente da provocare il contagio; tuttavia è bene che, per igiene personale, si tolgano le scarpe una volta rientrati a casa, ancor più se si hanno bimbi piccoli che sono spesso a terra.
5.
Un’altra informazione che ha generato delle incertezze è che gli animali domestici possano trasmettere il virus. Anche in questo caso la notizia non è stata confermata dalla scienza, sebbene sia buona norma igienica lavarsi bene le mani dopo essere stati a contatto con gli animali. Analogamente anche le punture di zanzare non sono causa di trasmissione del virus.
6.
È falsa anche la notizia che il virus permane nell’aria e si contagia a distanza di 5 metri. La distanza minima raccomandata per evitare la trasmissione è di 1 metro .
7.
Gli essiccatori per mani, così come l’esposizione ai raggi UV non uccidono il virus.
8.
Mangiare arance e agrumi perché ricchi di vitamina C o l’aglio che è un antimicrobico non è una pratica che rende immuni dal coronavirus.
9.
Si è discussa anche l’ipotesi che il virus si potesse propagare tramite rete 5G: ma nessuna dimostrazione scientifica ha avvalorato questa tesi.
Queste le teorie più diffuse in circolo per adessosul web:
- Le reti wifi 5G possono agire da acceleratore per la malattia (originale)
- Coronavirus: il 5G potrebbe agire come acceleratore per la malattia (v2.0)
- il 5G indebolisce il sistema immunitario e aiuta il virus a diffondersi
FALSO. La risposta del mondo scientifico è chiara: non esiste nessuna prova di questo, e le reti 5G rispettano i limiti in vigore ed anche:
- i virus possono comunicare tra loro tramite onde radio
FALSO. Si parla di batteri, NON di virus.
La sfortuna del 5G sta innanzitutto nel nome. In termini semplici e per un pubblico largo e meno tecnico/scientifico il 5G non è solo più velocità - ed il punto è centrale per comprendere l'impatto del 5G sulle emissioni elettromagnetiche - ma piuttosto sono le infrastrutture di rete differenti da quelle di precedente generazione. Insomma stiamo tranquilli, il 5G non c'entra nulla.
10. L’acqua del rubinetto non è un mezzo di trasmissione del virus poiché vengono effettuati processi di depurazione che lo combattono e perché i successivi controlli sono molto scrupolosi.
11. Non è neppure fondata la notizia che indica frutta, verdura e pane come veicoli di contagio del Covid 19. Ad oggi non è stata dimostrata la permanenza del virus sugli alimenti, tuttavia è buona norma, per chi lavora nel food, maneggiare il cibo con le dovute precauzioni e per chi acquista procedere sempre con il lavaggio di frutta e verdura prima del consumo.
12. Non è vera neppure l’informazione che indica gli antibiotici ed i farmaci antivirali come medicinali efficaci nel prevenire il virus e la tachipirina utile nella cura dello stesso.
13. I fumatori a differenza di quanto si crede, possono essere più vulnerabili perché sono soliti avvicinare le mani alla bocca e pertanto favorendo una possibile trasmissione da contagio. Inoltre questi soggetti, avendo i polmoni compromessi possono sviluppare forme più gravi di coronavirus.
14. Le alte temperature non uccidono il virus: non è vera la notizia che fare bagni caldi sia utile contro il Covid 19, così come non è vero che nei paesi caldi il virus non si diffonde per via del clima.
15. Non ci sono soggetti immuni dal virus: anche i bambini possono contrarlo sebbene sino ad ora i casi gravi siano stati davvero pochi.
16. Attenzione anche alle false indicazioni per effettuare una diagnosi casalinga sul possibile contagio: non è vero che se si tossisce dopo aver trattenuto il respiro per 10 secondi o se dopo essersi punti un dito con un ago si vede che il colore del sangue è rosso scuro è sicuro che si è contratto il virus. Ad oggi l’unico modo per accertarsi del contagio sono i test di laboratorio autorizzati.
17. È stata anche smentita la credenza che i vaccini antiinfluenzali provocano il coronavirus e di contro è stata ribadita l’importanza della vaccinazione per prevenire stati influenzali gravi.
18. Anche in merito alla pratica sportiva sono emerse delle bufale come quelle che dice che fare yoga previene il Covid 19 o fare attività ad alto impatto fa espellere la malattia attraverso il sudore. Informazioni entrambe false anche se è un bene fare del movimento per mantenersi in un buono stato di salute.
19. Mischiare diversi prodotti disinfettanti è più efficace nel combattere il virus è un’ulteriore fake news che porta con se possibili conseguenze nocive: è sempre opportuno evitare di creare dei prodotti di pulizia o igienizzanti col fai da te quando non si hanno le conoscenze opportune per prevedere eventuali reazioni chimiche.
20. Infine, è stato detto che mangiare miele potrebbe essere utile per prevenire il contagio da coronavirus ma anche questa è una notizia falsa. Il messaggio che deve essere chiaro ad oggi è che non vi sono riscontri scientifici che dimostrano l’efficacia di un alimento nella prevenzione da questa malattia, sebbene sia opportuno, ora più che mai, condurre uno stile di vita sano, alimentandosi bene, dormendo almeno 8 ore e facendo del movimento.
Non facciamoci convincere da notizie che circolano libere sul web ma verifichiamone sempre la fonte e se abbiamo una vera esigenza o necessità legata alla nostra salute non dobbiamo esitare a seguire le vere misure di prevenzione e consultare immediatamente medici e personale specializzato.
NOFAKE, sì all’informazione.
Speriamo di aver fatto anche noi la nostra parte mettendovi un po' in guardia ma ricordandovi di non abbassare assolutamente la guardia in questo momento e ricordarvi che, anche in caso di rientro o inizio della fase due bisogna continuare nel rigore. Per il bene di tutti, per la nostra salute.









