Onicodistrofie

L unghia (latino ungula ) è una struttura semitrasparente con cui finisce l'estremità delle dita di molti animali, essere umano compreso. Essa ha come scopo facilitare la presa, contribuire alla stabilità strutturale delle dita, dare supporto a limitare l'usura delle estremità a contatto del terreno. Protegge da traumi, mantiene la sensibilità tattile del polpastrello e facilita le azioni fini delle dita. Le varie forme di unghie prendono a seconda delle specializzazioni funzionali nomi differenti come artigli, zoccoli, ecc.
Il costituente principale è la cheratina suddivisa in più strati. L'unguis è la parte esterna e più dura, con fibre perpendicolari alla direzione di crescita. La parte sottostante è meno dura e a struttura lamellare. Le unghie delle scimmie antropomorfe e di molti altri primati sono formate solamente dalla unguis (mancando la sub-unghia), mentre altri gruppi come molti cebidi, possiedono artigli.
L unghia differisce dai capelli o dalla pelle perché le cellule che la formano i cheratociti – non desquamano, se non in particolari processi patologici. La sua durezza dipende dal bassissimo contenuto dacqua , che non può trattenere per la quasi assenza di lipidi, e dall alto contenuto di solfuri rispetto alla pelle. La plica ungueale è traslucida; il colorito roseo è impartito dal letto ungueale dove vi aderisce mentre il colore vira al bianco ove lunghia si stacca da esso. Le unghie hanno una crescita lenta e continua, con una velocità di crescita maggiore nelle unghie delle mani (1.8-48 mm/mese) che non in quelle dei piedi (1.8 mm/mese). La sostituzione dellintera lamina richiede, quindi, dai 4 ai 6 mesi per le unghie delle mani e dai 12 ai 18 mesi per le unghie dei piedi. Tale velocità si riduce in modo sensibile nellanziano e può essere ridotta o aumentata in numerose situazioni fisiologiche o condizione patologiche.
L unghia
o placca
ungueale
ha
una struttura anatomica particolarmente complessa.
È composta dalla lamina ungueale
(lunghia
comunemente detta) e dai tessuti circostanti ( perionichio
, eponichio
, iponichio
,
l etto ungueale
e matrice ungueale
).
La lamina è suddivisa in tre parti:
1. un margine libero distale , separato dal polpastrello dal solco sottoungueale ,
2. una porzione fissa che aderisce strettamente al letto ungueale;
3. una parte prossimale , non visibile allocchio che si estende sotto il perionichio .
La lamina dell’unghia è prodotta dalla matrice ungueale e non contiene elementi germinativi (cellule basali).
La matrice ungueale costituisce la zona di
crescita dellunghia.
È formata da epitelio germinativo
(cellule basali)
dalla cui differenziazione deriva interamente la
lamina ungueale. Le cellule della matrice
presentano un
orientamento longitudinale; la pressione esercitata dalla plica ungueale
prossimale fa si che lunghia cresca in direzione distale
piuttosto che in
spessore.
In senso longitudinale, la matrice
si estende per 5-6
mm dal margine della cuticola
, per andare a rivestire
intimamente linserzione del tendine estensore
e l articolazione
interfalangea
. La matrice
, visibile al di sotto della
lamina ungueale attraverso la lunula, distalmente è in continuità con il letto
ungueale
. Essa è coperta da un piccolo strato epidermico, ma non
presenta le creste che sono invece caratteristiche del letto ungueale
.
Purtroppo le unghie possono essere soggette ad alterazioni di vario tipo; ad oggi, oltre alle infezioni fungine, si osservano in maniera sempre più marcata, le ONICODISTROFIE.
L' onicodistrofia è un'alterazione del trofismo dell'unghia, che può riconoscere cause diverse e si manifesta generalmente con un cambiamento morfologico dell'unghia interessata. Può manifestarsi a carico di qualsiasi unghia, sia delle mani sia dei piedi. Alcune onicodistrofie sono causate da traumi, ad esempio incidenti sportivi o professionali o ancora determinati da calzature troppo strette (distrofia ungueale traumatica). Altre sono provocate da alterazioni della matrice ungueale e delle strutture che circondano lunghia,dovute a malnutrizione per difetto (specie carenze di minerali). Altre cause sono le infezioni fungine (onicomicosi) o batteriche e lonicopsoriasi. Una onicodistrofia comune è la distrofia artrosica della lamina ungueale , piuttosto comune dai 60 anni in poi, specie nelle donne: lartrosi è una patologia a carico delle articolazioni può alterare il normale percorso vascolare e neuro-sensoriale delle falangi distali di mani e piedi e tutto ciò è in grado di creare una alterazione a carico della matrice dellunghia comportando una fragilità e più genericamente una alterazione della lamina.
Le unghie affette da onicodistrofia sono fragili ed hanno maggior rischio di rottura (onicolisi): si scheggiano e si sfaldano frequentemente e la loro superficie appare più o meno frastagliata ed ondulata. Il colore di ununghia affetta da onicodistrofia vira verso il giallastro o il grigio opaco. Il medico, per fare diagnosi, si serve di anamnesi, esame obiettivo ed eventualmente altri esami come quelli di laboratorio e di diagnostica per immagini (ad esempio radiografia in caso di traumi). Il medico in alcuni casi può decidere di rimuovere un campione di tessuto da sotto lunghia per identificare il fungo responsabile dellinfezione. I tempi affinché ununghia ricresca completamente sono molto variabili: in genere sono necessari dai 4 ai 6 mesi per le unghie delle mani e dai 12 ai 18 mesi per le unghie dei piedi, ma non è da escludere che condizioni molto gravi la danneggino irreparabilmente, specie in individui anziani, debilitati e/o malnutriti, oppure se la causa è una infezione e questa non viene del tutto debellata. E' soprattutto per questo motivo che i trattamenti topici hanno tempi piuttosto lunghi (generalmente non inferiori ai 6 mesi) e il paziente deve essere consapevole che non deve demordere quando, secondo la sua percezione, il trattamento non ha avuto alcun beneficio.
È importante utilizzare prodotti adeguati per contrastare tale problematica al fine di migliorare lo stato della lamina ungueale, prevenire o evitare alterazioni maggiori o sensazioni di fastidio o dolore. I trattamenti specifici capaci di trattare le alterazione delle unghie e prevenire le recidive, devono svolgere una doppia azione:
· promuovere la guarigione della lamina ungueale;
· p roteggere lunghia da aggressioni esterne grazie alla formazione di un film protettivo sulla sua superficie, che riduce il rischio di infezioni.
Ecco alcuni consigli per mantenere in buona salute le nostre unghie:
1. per prevenire i danni alle unghie, non serviamoci delle unghie per graffiare, spingere o far leva.
2. Non mangiamo le unghie e non strappiamo le pellicine (cuticole). Queste abitudini possono danneggiare il letto ungueale.
3. Teniamo le unghie asciutte e pulite, in questo modo impedirete ai batteri, ai funghi o ad altri microrganismi di proliferare sotto le unghie.
4. Tagliamo e limiamo le unghie regolarmente. Tagliamo le unghie senza arrotondarle sui lati (per evitare che si incarnino) e limatiamo le zone ispessite. Usiamo le forbicine o i tagliaunghie da manicure e la limetta per limare i bordi.
5. Le scarpe che premono troppo sulle dita o le stringono troppo possono far incarnare le unghie nella pelle che le circonda.
6. Non trascuriamo eventuali problemi. Se ununghia manifesta un qualche sintomo che non accenna a scomparire andiamo dal medico per una verifica.
7. Se le unghie sono fragili possiamo applicare uno smalto indurente e verifichiamo la nostra alimentazione: anche in questo caso la dieta riveste un ruolo fondamentale per la bellezza e la salute delle nostre unghie. Tra gli alimenti che danno nutrimento alle nostre unghie ricordiamo il salmone ricco di Omega 3 , vitamine B12 e D, proteine e ferro; i fagioli e le lenticchie forniscono proteine, ferro e zinco, essenziali per la salute di capelli e unghie. Andrebbero assunti almeno un paio di volte a settimana e sono perfetti se abbinati ai cereali integrali , che in questo modo forniscono allorganismo delle proteine complete , in grado persino di sostituire la carne nella dieta. La biotina ( vitamina H ) , aiuta a farle crescere più velocemente. La frutta secca come noci, mandorle e pistacchi contiene ferro, magnesio, potassio, Omega 3 e vitamine, tutte sostanze nutritive necessarie per irrobustire unghie. Le carote sono ricche di vitamina A , antiossidanti e betacarotene; per le unghie che si spezzano, problema causato generalmente da una carenza di zinco , l ostrica è uno degli alimenti più ricchi, ma occorre consumarla con attenzione se si soffre di colesterolo alto.









