Orto invernale contro l'influenza: quali cibi mangiare

La stagione invernale è caratterizzata certamente dall’influenza che in soggetti più a rischio come bambini, anziani o malati cronici, si manifesta in forme più aggressive, determinando in certi casi conseguenze anche gravi.
Per evitare di contrarre il virus o comunque per rinforzare il fisico e prepararlo al possibile contatto con la malattia è molto utile intervenire anche sul piano alimentare. Si dovrà preferire un regime vario ed equilibrato prediligendo cibi stagionali ed in particolare frutta e verdura.
Vediamo insieme nel dettaglio quali sono gli alimenti alleati sia a livello preventivo che curativo, nonché per mantenere il corpo in uno stato di benessere ottimale e più vigoroso in caso di malanni.
Una speciale attenzione va data alle verdure, la cui razione giornaliera raccomandata è di tre porzioni al giorno. Tra quelli presenti in natura in questo periodo si annoverano cavoli, verze, cavolfiori e broccoli, i quali svolgono un’importante azione antinfiammatoria e antiossidante. Queste verdure sono inoltre ricche di vitamina C, la cui carenza determinerebbe una minor stimolazione ed una diminuzione dell’attività delle difese immunitarie.
Non possono poi mancare altri ortaggi stagionali come ravanelli, radicchio, porri, sedano ed in particolare peperoni, quest’ultimi nello specifico, ricchi di vitamina A, utile nel rafforzare le cellule delle mucose, creando una barriera contro i batteri. Infine vanno menzionate le verdure gialle e rosse, le quali contengono carotenoidi, noti per l’efficacia protettiva del timo, la ghiandola coinvolta nell’attività immunitaria.
Una menzione particolare va fatta sulle modalità di cottura delle verdure. Sono da preferire le cotture semplici, al vapore e non lunghe, altrimenti verrebbero disperse tutte le proprietà nutritive; ancor meglio, in ogni caso, consumarle crude.
Per contrastare i sintomi influenzali bisogna consumare almeno 3 o 4 razioni di frutta al giorno; sono da privilegiare senz’altro gli agrumi ed i kiwi per la notevole quantità di vitamina C in essi contenuta: il consiglio è di bere quotidianamente una spremuta di arancia e mandarini, preferibilmente al mattino e di utilizzare i limoni come condimento al posto dell’aceto. Ottimo anche il consumo di pere e mele cotte, ricche di fitonutrienti dall’efficacia immunizzante; il decotto di mele invece viene consigliato per l’azione decongestionante, in caso di raffreddore e tosse grassa.
Per quanto riguarda l’apporto di cereali, anche questi non dovrebbero mancare nelle stagioni fredde, poiché essendo ricchi di vitamine, sali minerali e fibre, sono indispensabili per il buon funzionamento del metabolismo; inoltre, alcune tipologie come miglio, grano e riso, sono fondamentali per l’attività di reni, cuore e sistema nervoso.
Indispensabili per il buon funzionamento degli organi interni sono anche i legumi, in particolare ceci, lenticchie e fagioli che forniscono energia, proteine, ferro e fibre.
I semi oleosi come noci, nocciole, semi di zucca, semi di lino, sono ricchissimi di vitamina E, nota per le sue proprietà antiossidanti, ed in grado di combattere i radicali liberi, favorendo il rinnovo cellulare.
Molto importante è anche il consumo di pesci e molluschi: ricchi di acidi grassi essenziali (i grassi buoni amici del cuore) e di zinco e ferro, minerali coinvolti nell’attività immunitaria, dovrebbero essere consumati con una frequenza di almeno 3 o 4 volte a settimana.
Molto importante è anche il consumo a crudo di olio extravergine d’oliva e di girasole spremuto a freddo, fonti di acidi grassi monoinsaturi, vitamine A ed E, dal potere antiossidante, ricostituente, termoregolatore ed anche alleati del buon umore.
Infine in caso di influenza in corso, una buona norma è di bere molta acqua, fondamentale per reidratare il corpo, ma anche tisane tonificanti o ricostituenti, the e brodi di verdure o di carne, quali coadiuvanti per le vie respiratorie infiammate.
Altro consiglio per accelerare i tempi di guarigione è di introdurre porzioni aggiuntive di insalate di frutta e verdure condite con dell’olio a crudo e di non far mancare la vitamina D consumando anche un semplice uovo sodo.









