Progetto Frutta nelle Scuole

Se sappiamo che la salute vien mangiando, allora perchè non ricordiamo che da qualche anno le scuole aderiscono al progetto “frutta nelle scuole”?
E' un'iniziativa rivolta ai bambini di età compresa tra i 6 e 11 anni, per cercare di educare i nostri figli circa le sane abitudini alimentari e per insegnare loro a non sprecare.
Il Programma “Frutta e Verdura nelle Scuole” prevede una serie di iniziative volte a favorire il consumo di frutta e verdura per una corretta dieta alimentare, andando ad incidere sulle abitudini dei più piccoli, grazie alla fornitura di prodotti ortofrutticoli di qualità agli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa.
I principali obiettivi dell’attività di monitoraggio sono riferibili a due aspetti:
• l’efficacia: valutazione dei risultati conseguiti, in termini di aumento della propensione al consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e, di riflesso, delle rispettive famiglie;
• l’efficienza: analisi del processo di attuazione del Programma presso le scuole aderenti all’iniziativa e presso i fornitori che ne hanno preso parte.
Per valutare correttamente opinioni e atteggiamenti delle famiglie, l’indagine ha riguardato anche nuclei senza bambini della suddetta fascia di età, rendendo possibile una serie di confronti. I risultati emersi consentono di osservare che le opinioni sono state positive in quasi il 95% dei casi, sostanzialmente omogenea nelle diverse zone di fornitura e aree geografiche. Le preferenze accordate dai bambini, secondo le risposte dei referenti scolastici, sembrano a favore della frutta e della verdura confezionate e pronte all’uso.
Ricordiamo anche che il 96% dei bambini consuma la prima colazione a casa e, generalmente, si preferisce latte e biscotti industriali, seguiti (da una netta minoranza) da bambini che consumano biscotti e ciambelloni fatti in casa, pane e marmellata. Purtroppo ad oggi la merenda del mattino, nei giorni festivi, risulta troppo grassa, fatta da pizzette e/o merendine industriali e quella del pomeriggio non è molto dissimile. Sono relativamente poche le famiglie che riescono a far fare merenda con la frutta.
Anche lo sport è importante per il benessere psico fisico del bambino: il calcio resta lo sport più praticato dai maschietti, seguiti dal nuoto e dal basket; per le bambine, invece, al primo posto si colloca generalmente il nuoto, seguito da ginnastica artistica e pallavolo. Negli ultimi anni sta prendendo sempre più spazio, per ambo i sessi, le arti marziali in genere, sia che si tratti di Karate, di Judo, ecc. Lo sport va scelto in base all'età del bambino ma anche alle sue naturali inclinazioni e passioni.
Più è intenso lo sport praticato, più varia l'alimentazione del bambino. Generalmente diciamo che i carboidrati sono la principale sorgente di energia per chi fa sport. Buone sorgenti di carboidrati sono ovviamente i cereali, tutti e non soltanto pane e pasta, legumi, frutta, verdure, da controllare il consumo di dolci e bevande gassate. Le proteine sono i mattoni di cui è fatto il nostro corpo. Le proteine dovrebbero coprire dal 10 al 30% circa dell’apporto calorico giornaliero. I grassi sono un’ottima fonte di energia: sono importanti per garantire un adeguato assorbimento delle vitamine A, D, E e K e sono necessari per la sintesi di molti degli ormoni responsabili dell’accrescimento. Tuttavia non tutti i grassi sono uguali: buone sorgenti di grassi sono alcuni pesci, l’olio extravergine di oliva, frutti e semi secchi oleosi. Da controllare il consumo di grassi presenti in dolci e prodotti da forno, fritti, patatine, snack e così via. Il calcio è fondamentale per lo sviluppo delle ossa. Affinchè possa essere utilizzato al meglio è necessaria l’azione della vitamina D.
Un altro alimento essenziale per la prestazione dell’atleta quello è sicuramente l’ acqua . Anche una lieve disidratazione può determinare cali significativi della performance e senza interventi adeguati può portare l’atleta al crollo per affaticamento eccessivo o, peggio ancora, per colpi di calore. È necessario rimpiazzare costantemente l’acqua perduta tramite sudorazione in modo da permettere una efficiente regolazione della temperatura corporea. Dopo l’attività sportiva è necessario rimpiazzare i liquidi perduti; l’acqua dovrebbe essere accompagnata da uno spuntino a base di frutta e yogurt.
Riepiloghiamo ricordando che:
·è importante partire con una buona colazione, troppo spesso saltata o ridotta al solo latte e biscotti, che comprenda una fonte di carboidrati, cereali o pane, un poco di proteine, latte o yogurt, e fibra, un po’ di frutta.
·Per lo spuntino di metà mattina occorrerebbe evitare merendine e snack e invece dovremmo optare per un poco di pane e prosciutto, sempre accompagnati dalla frutta.
·Il pranzo, per
chi si allena nel primo pomeriggio, dovrebbe essere leggero. Pasta o riso al
pomodoro, accompagnate da una piccola porzione proteica e da verdure.
Nel dopo allenamento, se la cena è lontana, sarebbe bene consumare uno spuntino
a base di pane, marmellata o miele, uno yogurt o della ricotta e della frutta.
·Infine a cena, un bel brodo di verdure è sempre indicato, accompagnato da un secondo di pesce , carne o uova e da una bella porzione di verdure.
La scuola, in questi ultimi anni, sta sensibilizzando i bambini e di riflesso, le rispettive famiglie, aiutando e supportando il lavoro dei genitori per una sana alimentazione, senza sprechi ma, nel contempo, senza rinunce. Impariamo a scegliere gli alimenti che faranno parte del nostro pasto, in modo che la dieta non si traduca in “privazione” ma in “sana alimentazione, sempre”!









